Alcune considerazioni su un decalogo contro il referendum del 17 aprile prossimo

Mi è stato segnalato questo decalogo https://www.forexinfo.it/Referendum-sulle-trivellazioni-le che invita a votare no il prossimo 17 aprile al referendum sulla durata delle concessioni petrolifere. Dopo averlo letto, da semplice cittadino, osservatore e attivista, mi son permesso alcune considerazioni sui punti affrontati.

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Questo quasi decalogo mi ricorda in maniera impressionante un “caso politico” di alcuni anni fa. Con l’unica differenza che adesso l’autore è una persona che ha lavorato con un gruppo parlamentare europeo a cui faceva riferimento anche AN, mentre allora era di ben altro schieramento politico … (fonte Facebook, se mi fossi sbagliato chiedo scusa agli interessati)

– nella premessa leggiamo “Benché io sia vicino alle posizioni del M5S”. Peccato che quella per arrivare al referendum non è stata una mobilitazione 5Stelle e, accettino la franchezza, non mi sembra (tranne casi di alcuni gruppi sui territori) che il Movimento5Stelle abbia preso posizione netta e un impegno forte sul tema (se invece così fosse stato e mi è sfuggito son pronto a chiedere scusa agli interessati … )

– paragone col nucleare: infatti in Francia il nucleare non gode del sostegno di decenni fa e in Germania si sta ragionando su come uscirne, averne a centinaia di chilometri oltre il confine o dentro non è proprio la stessa cosa perché le radiazioni non hanno una diffusione “lineare” … “siamo costretti a mantenere in vita le nostre vecchie centrali” motivo in più per non costruirne altre, non per il contrario. Se l’Italia non riesce ancora a smaltire scorie di decenni fa immaginatevi voi se ne producesse ancora … l’acquisto dalla Francia è legato a pure speculazioni, tanto è vero che ci sono anche momenti in cui è la Francia a comprare dall’Italia …

– in 60 anni nessun incidente in Italia? Forse non va nella categoria degli “incidenti” ma queste non mi sembrano proprio situazioni insignificanti http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2016/Trivelle_Fuorilegge.pdf http://popoffquotidiano.it/2014/10/29/ecco-la-prove-di-come-marcisce-il-lago-pertusillo-il-kuwait-deuropa/ http://popoffquotidiano.it/2014/10/24/basilicataecco-lo-stato-della-val-dagri-video-shock/   http://popoffquotidiano.it/2014/10/22/non-rifiuti-ma-petrolio-la-nuova-terra-dei-fuochi-e-un-lago-in-basilicata/ questo poi quanto accadde nel 1965 di fronte le coste dell’Emilia Romagna http://dorsogna.blogspot.it/2010/08/la-piattaforma-paguro.html  questo nel 1994 a Novara http://dorsogna.blogspot.it/2013/02/trecate-uno-sgaurdo-indietro.html http://www.corriere.it/cronache/10_maggio_12/pozzo-italiano-crollo_55648588-5df4-11df-8e28-00144f02aabe.shtml  http://www.youreporter.it/video_Trecate_Disastro_Ecologico_28_Febbraio_1994  questo è avvenuto nel 2010 sul Lambro http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/attualita/lambro-sversamento-di-petrolio-nelle-acque-del-fiume-e-un-disastro-ambientale http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2010/02/23/296315-incidente_raffineria.shtml http://www.youreporter.it/video_Disastro_petrolio_nel_Lambro_i_pesci_stanno_morendo_1 http://archivio.panorama.it/scienza/intorno-a-noi/Disastro-ambientale-in-Lombardia-petrolio-versato-nel-Lambro-arriva-al-Po  questo è avvenuto a Cortemaggiore nel 1950 http://dorsogna.blogspot.it/2013/05/lo-scoppio-di-cortemaggiore-67-giorni.html

– Croazia: prima di tutto di là non fanno quello che in Italia non si fa ma quello che qui si fa da decenni, seconda cosa anche in Croazia son stati fermati molteplici progetti …

– trivelle oblique: non solo la superficie conta sulla partita delle autorizzazioni, tanto è vero che le compagnie devono chiedere permesso per ricercar ed estrazione non per l’occupazione suolo pubblico … puoi anche far partire la trivella dall’Australia ma non mi sembra proprio sia possibile eludere la legislazione e le istituzioni italiane …

punto 1: nessuno ha mai detto il contrario.

punto 2: è possibile una proroga, in ogni caso non c’è nulla di alieno nel chiedere ai petrolieri delle tempistiche. Qualsiasi autorizzazione in campo ambientale va soggetto a scadenze. Perché i petrolieri dovrebbero essere esenti?

Punto 3: vedi risposta precedente

Punto 4: il referendum non fermerà nulla alle tremiti perché la società ha rinunciato. Ora se ha rinunciato a qualcosa quel qualcosa come poteva non esistere?! Da notare poi che la ricerca sarebbe stata effettuata con l’air gun, sui cui “rischi” comincia ad esistere una discreta letteratura ( http://www.joniandolphin.it/wordpress/wp-content/uploads/2013/12/CETACEI.pdf http://www.enpa.it/it/salviamo_il_mare/Ricerca-idrocarburi-Cetacei.pdf ) e che, una volta cercato e trovato, ovviamente la compagnia avrebbe chiesto permesso di estrazione … (altrimenti che cercava a fà?!)

punto 5: ed infatti ci sono istanze riguardanti petrolio nelle 12 miglia, l’emendamento alla Legge di stabilità ne ha fermate oltre 20 ( http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/09/abruzzo-boccia-ombrina-e-regala-altre-26-aree-trivelle-free-al-resto-ditalia/2447794/ )

punto 6: peccato che l’Emilia Romagna è enorme, che la subsidenza rischia di mettere a rischio anche il turismo e che spiagge fatiscenti, depuratori non funzionanti e discariche abusive non c’azzeccano nulla col petrolio e non sono alternativi. Infatti gli antitrivelle sono anche gli stessi che in questi anni hanno prodotto migliaia di altre denunce anche su queste tematiche …

punto 7: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/24/reiniezione-e-terremoti-loklahoma-riconosce-il-legame/1618996/ http://energia.diariodelweb.it/energia/articolo/?nid=20150426_339545 http://www.greenstyle.it/estrazioni-di-gas-e-terremoti-uno-studio-smentisce-correlazione-10204.html http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2013/04/03/news/l_estrazione_del_petrolio_pu_causare_terremoti_-1594490/ http://www.qualenergia.it/articoli/20121203-la-relazione-tra-attivita-estrattive-e-terremoti-in-italia http://www.isprambiente.gov.it/files/notizie-ispra/notizia-2014/rapporto-sismicita-indotta-innescata-in-italia/Rapporto_sismicita_indotta_innescata_in_italia.pdf

punto 8: ma come qualche punto sopra si afferma che il referendum non ferma l’intero settore e ora si dice che solo in Emilia Romagna si perderebbero 6000 posti di lavoro in due anni?

punto 9: occorre un periodo di transizione, nessuno dice il contrario. Ma come si può fare la transizione se si rimane fermi?

Alessio Di Florio

Pubblicato da Alessio Di Florio

Militante comunista libertario e attivista eco-pacifista, referente abruzzese dell’Associazione Antimafie Rita Atria e di PeaceLink, Telematica per la Pace. Collabora tra gli altri con Giustizia!, Telejato.it, Casablanca, I Siciliani Giovani e altri siti web. Autore di articoli, dossier e approfondimenti sulle mafie in Abruzzo, a partire da mercato degli stupefacenti, ciclo dei rifiuti e rotta adriatica del clan dei Casalesi, ciclo del cemento, post terremoto a L'Aquila, e sui loro violenti tentativi di dominio territoriale da anni con attentati, intimidazioni, incendi, bombe con cui le mafie mandano messaggi e tentano di marcare la propria presenza in alcune zone, neofascismo, diritti civili, denunce ambientali tra cui tutela coste, speculazione edilizia, rischio industriale e direttive Seveso.