Non cercare chi pensa come te ma le belle persone che pensano

 

“Lo scandalo spaventa chi non è intelligente perché fra nero e bianco c’è sempre tanta gente” (La voce dell’amore, cit.)

“Non cercare chi la pensa come te ma chi pensa” (e chi riscalda il  e l’anima)

sempre più facile etichettare, giudicare, incasellare, intruppare, scatenare guerre tra le persone, dividere con solchi infiniti. Ma di tutto questo che farsene? Perché? Secondo il solco più violento dei nostri tempi potrei finire in una delle etichette/caselle. Ma ho i miei interrogativi e domande. E la persona che più ha scaldato questi giorni, questo periodo, unico (per quanto pesante e tagliente come una lama per certi versi) raggio di sole ne ha ancor di più e di diversi. E dovrebbe scivolare per lor signori nell’altra casella. Eppure rispetto, affetto, gratitudine sono infiniti. E solo il cuore sa quanto ancor di più vorrebbe anche se sa che è impossibile (anche per quelle fottute etichette che ci ingabbiano)

“Non cercare chi la pensa come te ma chi pensa” (e chi riscalda il  e l’anima)

“Lo scandalo spaventa chi non è intelligente perché fra nero e bianco c’è sempre tanta gente” (La voce dell’amore, cit.)

 

È bello avere a che fare con persone belle. È ancor più bello avere a che fare con belle persone. “Ma è la stessa cosa!” dirà qualcuno. No, non è la stessa cosa e la differenza è sottile, ma mica poi tanto, e voi l’avete già intuita.

Se dico che qualcuno è una persona bella, intendo parlare di solito del suo aspetto fisico: ha un bel viso, un bel corpo, un bel portamento…

Se parlo di “bella persona” mi riferisco a qualcosa di diverso: una bellezza interiore che prende magari anche l’aspetto fisico e lo trasfigura: una bellezza interiore insomma che fa apparire bello (o per lo meno “non brutto”) anche il naso storto.

Cerchiamo, ed è giusto, di essere persone belle, nei limiti del possibile, ovviamente. E la nostra società ci spinge volentieri (ci ossessiona?) in questa direzione.

Forse non prestiamo così tanta attenzione ad essere belle persone.

Peccato, perché il nostro mondo ne ha bisogno. Ha bisogno estremo di gente dall’animo luminoso e profumato, che sono come la lavanda nel cassetto della biancheria: non fa rumore, ma quando apri, la senti.

Un caro saluto.

(CITAZIONE)

Pubblicato da Alessio Di Florio

Militante comunista libertario e attivista eco-pacifista, referente abruzzese dell’Associazione Antimafie Rita Atria e di PeaceLink, Telematica per la Pace. Collabora tra gli altri con Giustizia!, Telejato.it, Casablanca, I Siciliani Giovani e altri siti web. Autore di articoli, dossier e approfondimenti sulle mafie in Abruzzo, a partire da mercato degli stupefacenti, ciclo dei rifiuti e rotta adriatica del clan dei Casalesi, ciclo del cemento, post terremoto a L'Aquila, e sui loro violenti tentativi di dominio territoriale da anni con attentati, intimidazioni, incendi, bombe con cui le mafie mandano messaggi e tentano di marcare la propria presenza in alcune zone, neofascismo, diritti civili, denunce ambientali tra cui tutela coste, speculazione edilizia, rischio industriale e direttive Seveso.