rimaniamo sempre in contatto, permettetemi di denunciare, attivarmi, camminare con voi e seguirvi

Informazione di servizio: nella giornata di ieri fb ha disattivato il principale account legato soprattutto (oltre sporadicamente alla vita personale) all’attivismo ambientalista, pacifista, contro le mafie, al volontariato culturale locale e alla collaborazione con WordNews.it e altri portali web. Anche il profilo attualmente in uso, questo su cui vedrete se volete questo post, è da settimane sottoposto a restrizioni, inibizioni di pubblicazione, fortissime penalizzazione della visibilità e ha avuto l’avviso che potrebbe fare la stessa fine dell’altro. Che significherebbe perdere completamente una grandissima rete di contatti (in larga parte già compromessa) e non aver la possibilità di seguire tantissime iniziative, denunce, attività, riflessioni, approfondimenti.

Sono solo una piccolissima matita artigiana e nulla conto senza chi veramente è ogni giorno in prima linea, riflette e analizza nel profondo la società, le sue zone grigie e nere, cammina accanto agli emarginati e ai sofferenti della nostra società. Chiedo scusa per il disturbo odierno ma, per quanto appena scritto, mi permetto di lanciarvi un appello: permettetemi di continuare a seguirvi, a se e quando possibile camminare accanto a voi, apprezzare quel che fate quotidianamente (grazie, infinitamente grazie!) e quando possibile raccontarvi e scrivervi. Rimaniamo in contatto anche fuori da un profilo facebook, cerchiamo di costruire comunità di sinergie, collaborazioni, voce. Da oggi qualsiasi informazione, notizia, attività, evento, denuncia, riflessione, approfondimento (anche quanto scrivete su profili e pagine che può sembrare solo una piccola cosa, spesso sono importantissime e preziose frasi) vi chiedo la cortesia di farmela avere sempre, ogni volta che è possibile, tramite canali diversi dalle vostre pagine e profili facebook. A [email protected] e [email protected], vi chiedo se volete la cortesia di inviarmi lì i vostri contatti telefonici così che in futuro (di chi non li ho) ci si possa sentire per interviste, dichiarazioni o altro con il quale possa mettermi – nei limiti del tempo quotidiano (ahimé l’informazione è solo una passione ed altro è attualmente il mio “lavoro”) – mettermi a totale disposizione. E rimaniamo in contatto e se volete seguirci, rilanciarci, condividere i nostri articoli tramite i canali facebook, twitter e instagram di Wordnews.it su altri social dove vi chiedo di poter rimanere in contatto quando se dovesse accadere verrò spazzato via da facebook, su signal, whatsapp, telegram (dove ho aperto alcuni canali di diffusione articoli, se qualcuna/o fosse interessato mi faccia sapere, ovviamente non metto pubblicamente il mio numero) e queste piattaforme:

https://sociale.network/@alessiodiflorio  (questo è un social network non proprietario, veramente libero e decentrato aperto da qualche mese dall’associazione PeaceLink dove mi permetto di invitarvi ad iscrivere)

https://twitter.com/DiFlorioAlessio

https://www.instagram.com/alessio_di_florio/

https://vm.tiktok.com/ZS3npDjV/

https://www.linkedin.com/in/alessio-di-florio-488a09203/

 

 

Pubblicato da Alessio Di Florio

Militante comunista libertario e attivista eco-pacifista, referente abruzzese dell’Associazione Antimafie Rita Atria e di PeaceLink, Telematica per la Pace. Collabora tra gli altri con Giustizia!, Telejato.it, Casablanca, I Siciliani Giovani e altri siti web. Autore di articoli, dossier e approfondimenti sulle mafie in Abruzzo, a partire da mercato degli stupefacenti, ciclo dei rifiuti e rotta adriatica del clan dei Casalesi, ciclo del cemento, post terremoto a L'Aquila, e sui loro violenti tentativi di dominio territoriale da anni con attentati, intimidazioni, incendi, bombe con cui le mafie mandano messaggi e tentano di marcare la propria presenza in alcune zone, neofascismo, diritti civili, denunce ambientali tra cui tutela coste, speculazione edilizia, rischio industriale e direttive Seveso.