Unica cabina di regia dei roghi del Nord denuncia il PG

terrafuochinordgiustizianov18 Nell’ultimo anno “numerosi sono stati gli incendi dolosi in danno di impianti formalmente autorizzati e di capannoni industriali dismessi, ma ‘stipati’ in modo clandestino di migliaia di tonnellate di rifiuti, in parte provenienti dalla Campania” e la “portata del fenomeno, che interessa tutte le regioni settentrionali, lascia ipotizzare la presenza di un’unica regia” “unica regia, la cui individuazione passa attraverso l’avvertito coordinamento investigativo tra le Direzioni Distrettuali Antimafia del Nord, le Direzioni Distrettuali Antimafia di Napoli, di Salerno e di quelle della Calabria”. Queste sono le parole pronunciate dal Procuratore Generale di Milano Roberto Alonso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Il Procuratore parla esplicitamente di questa regia e di migliaia di tonnellate che hanno alimentato traffici illeciti verso la Lombardia. In quest’articolo del novembre scorso ho provato a mettere in fila alcuni fatti dietro questi roghi http://www.lagiustizia.info/la-terra-dei-fuochi-del-nord/ così come già cercai di fare in un primo articolo del gennaio dell’anno scorso http://www.lagiustizia.info/lincendio-in-provincia-di-pavia-e-la-terra-dei-fuochi-lombarda/ Il procuratore generale conferma che parlare di “terra dei fuochi del nord” non è esagerato, come dimostrano questi fatti, come denuncia da anni Nunzio Perrella, come è emerso anche in Bloody Money, come alcune inchieste giudiziarie hanno documentato. Nel 2014 emerse che sotto l’autostrada A4 in provincia di Brescia erano seppellite scorie radioattive e veleni. “Per capire bisogna badare alle parole dei contadini bresciani. Loro la A4 la chiamano l’“autostrada dei fuochi”. Forse esagerano. Forse sono solo in anticipo. I contadini conoscono la terra meglio di tutti e la terra qui è infetta da anni. Anche se non ci sono roghi, anche se il veleno non ha ancora spappolato i polmoni dei bambini, come in Campania” dichiarò a Repubblica l’allora sindaco di Castegnato. “La BreBeMi? E’ servita per interrare rifiuti tossici” è il titolo di un articolo de L’Inkiesta del 25 gennaio 2015 https://www.linkiesta.it/it/article/2015/01/25/la-brebemi-e-servita-per-interrare-rifiuti/24398/ con le dichiarazioni di Roberto Pennisi, allora procuratore DNA

 
E la conclusione è sempre la stessa, come sottolinea spesso Nello Trocchia, la “terra dei fuochi” non è un perimetro geografico ma un sistema di sviluppo criminale …
Alessio Di Florio

Pubblicato da Alessio Di Florio

Militante comunista libertario e attivista eco-pacifista, referente abruzzese dell’Associazione Antimafie Rita Atria e di PeaceLink, Telematica per la Pace. Collabora tra gli altri con Giustizia!, Telejato.it, Casablanca, I Siciliani Giovani e altri siti web. Autore di articoli, dossier e approfondimenti sulle mafie in Abruzzo, a partire da mercato degli stupefacenti, ciclo dei rifiuti e rotta adriatica del clan dei Casalesi, ciclo del cemento, post terremoto a L'Aquila, e sui loro violenti tentativi di dominio territoriale da anni con attentati, intimidazioni, incendi, bombe con cui le mafie mandano messaggi e tentano di marcare la propria presenza in alcune zone, neofascismo, diritti civili, denunce ambientali tra cui tutela coste, speculazione edilizia, rischio industriale e direttive Seveso.